Il servizio di educatore e le storia del mio rapporto con Cristo ...
** La spinta maggiore che ho avuto (a vivere il servizio) è stata la voglia di dimostrare a me stesso che ero in grado di fare qualcosa che non fosse praticamente materiale o con riscontro personale, ma fosse una gioia, sentimenti veri. **
** Da qualche anno ho desiderato che tutta la mia vita, tutti gli ambienti della mia vita potessero esprimere anche coerentemente la mia fede, valore che ho scelto di porre al primo posto. Questo desiderio di vita secondo lo Spirito, mi porta a trovare e cercare persone e occasioni di formazione per essere sempre di più testimone credibile. Non è sempre stato semplice trovare sensibilità e attenzione per questi aspetti nemmeno negli ambienti parrocchiali, dove è necessario porsi con gradualità e realismo verso i diversi gradi di maturità nella fede dei giovani presenti. **
** Ci sono alcune persone che con la loro semplicità e storia mi hanno dato stimoli in più per avvicinarmi al Signore con la preghiera. Gesù per me è un amico, che anche se silenzioso, so che se lo cerco lo trovo. In ruolo che ha nella mia vita è difficile da definire: riesce a coinvolgermi e darmi emozioni, ma a volte però non gli do molta importanza. **
** Sono diventata educatrice e ho voluto con tutte le mie forze diventarlo, innanzitutto perché l’AC mi ha fatto crescere e mi ha tenuta per mano, e io non volevo lasciarla perché mi sentivo in famiglia e sapevo che sarei cresciuta ancora come persona e nella fede. **
** In questo momento Gesù per me è un rifugio, un luogo sicuro in cui so che troverò accoglienza, ma è anche un amico che sa ascoltare, solo che devo ancora imparare a chiamarlo ogni giorno per fare quattro chiacchiere e, a volte, ascoltare quello che Lui ha da dirmi non è facile, perché le Sue parole non lasciano mai indifferenti. **
** Durante il mio cammino sono stata seguita da una guida spirituale, ora non più perché l’hanno spostata. Comunque esperienze come weekend, capiscuola, momenti di preghiera vengono sempre proposti dall’associazione.
Gesù è una persona che mi affascina tantissimo, una figura importante nella mia vita, soprattutto il suo messaggio, il suo esempio, la sua vita. **
** Ho partecipato ad alcune proposte formative: capiscuola, GMG, veglie di preghiera, sichem. Sono esperienze molto belle, ma poi la cosa più difficile è portare la fede nella quotidianità e secondo me questo è più importante di mille esperienze. **
** La risposta alla domanda “chi è Gesù?” penso sia frutto di un cammino continuo, che è sempre in trasformazione, per questo anche la risposta non è sempre la stessa. In questo momento Gesù è qualcuno a cui mi affido, soprattutto nei momenti nei quali la mia sola forza non basta e poi rappresenta il modello di educatore al quale bisognerebbe aspirare.
Purtroppo dedico poco tempo a Gesù, ma ciò non vuol dire che non sia una parte fondamentale della mia vita. **
** Se dovessi spiegare in poche e semplici parole chi è Gesù per me, la prima cosa che direi è che è una persona che mi affascina un sacco, ma una persona anche che è tutta da scoprire con pazienza. Mi affascina nel modo di fare, nel modo di essere, nel modo di vivere ed affrontare la vita! Nel modo di donare la sua vita! Il mio rapporto con il Signore è una sorta di fiducia, difficile da coltivare e da mantenere, che soprattutto in alcuni momenti definisco cieca, perché non razionalmente fondata se non su idee, immagini, racconti e credenze. **
** Penso di aver detto sì, ok (alla proposta di servizio) per svariati motivi sia per continuare quel cammino intrapreso in AC sia per cercare di ricambiare tutto ciò che mi è stato donato, sia pure per continuare ad essere presente in parrocchia, ma forse anche perché in un certo senso ormai c’ero “dentro” e quindi perché no!?! […] Gesù per me è quell’Amico di cui si ha ancora da conoscere molto, di cui si ha tanta voglia di conoscere e a cui stare vicino per chiedere, chiedere, chiedere. **
** Da qualche anno ho desiderato che tutta la mia vita, tutti gli ambienti della mia vita potessero esprimere anche coerentemente la mia fede, valore che ho scelto di porre al primo posto. Questo desiderio di vita secondo lo Spirito, mi porta a trovare e cercare persone e occasioni di formazione per essere sempre di più testimone credibile. Non è sempre stato semplice trovare sensibilità e attenzione per questi aspetti nemmeno negli ambienti parrocchiali, dove è necessario porsi con gradualità e realismo verso i diversi gradi di maturità nella fede dei giovani presenti. **
** Ci sono alcune persone che con la loro semplicità e storia mi hanno dato stimoli in più per avvicinarmi al Signore con la preghiera. Gesù per me è un amico, che anche se silenzioso, so che se lo cerco lo trovo. In ruolo che ha nella mia vita è difficile da definire: riesce a coinvolgermi e darmi emozioni, ma a volte però non gli do molta importanza. **
** Sono diventata educatrice e ho voluto con tutte le mie forze diventarlo, innanzitutto perché l’AC mi ha fatto crescere e mi ha tenuta per mano, e io non volevo lasciarla perché mi sentivo in famiglia e sapevo che sarei cresciuta ancora come persona e nella fede. **
** In questo momento Gesù per me è un rifugio, un luogo sicuro in cui so che troverò accoglienza, ma è anche un amico che sa ascoltare, solo che devo ancora imparare a chiamarlo ogni giorno per fare quattro chiacchiere e, a volte, ascoltare quello che Lui ha da dirmi non è facile, perché le Sue parole non lasciano mai indifferenti. **
** Durante il mio cammino sono stata seguita da una guida spirituale, ora non più perché l’hanno spostata. Comunque esperienze come weekend, capiscuola, momenti di preghiera vengono sempre proposti dall’associazione.
Gesù è una persona che mi affascina tantissimo, una figura importante nella mia vita, soprattutto il suo messaggio, il suo esempio, la sua vita. **
** Ho partecipato ad alcune proposte formative: capiscuola, GMG, veglie di preghiera, sichem. Sono esperienze molto belle, ma poi la cosa più difficile è portare la fede nella quotidianità e secondo me questo è più importante di mille esperienze. **
** La risposta alla domanda “chi è Gesù?” penso sia frutto di un cammino continuo, che è sempre in trasformazione, per questo anche la risposta non è sempre la stessa. In questo momento Gesù è qualcuno a cui mi affido, soprattutto nei momenti nei quali la mia sola forza non basta e poi rappresenta il modello di educatore al quale bisognerebbe aspirare.
Purtroppo dedico poco tempo a Gesù, ma ciò non vuol dire che non sia una parte fondamentale della mia vita. **
** Se dovessi spiegare in poche e semplici parole chi è Gesù per me, la prima cosa che direi è che è una persona che mi affascina un sacco, ma una persona anche che è tutta da scoprire con pazienza. Mi affascina nel modo di fare, nel modo di essere, nel modo di vivere ed affrontare la vita! Nel modo di donare la sua vita! Il mio rapporto con il Signore è una sorta di fiducia, difficile da coltivare e da mantenere, che soprattutto in alcuni momenti definisco cieca, perché non razionalmente fondata se non su idee, immagini, racconti e credenze. **
** Penso di aver detto sì, ok (alla proposta di servizio) per svariati motivi sia per continuare quel cammino intrapreso in AC sia per cercare di ricambiare tutto ciò che mi è stato donato, sia pure per continuare ad essere presente in parrocchia, ma forse anche perché in un certo senso ormai c’ero “dentro” e quindi perché no!?! […] Gesù per me è quell’Amico di cui si ha ancora da conoscere molto, di cui si ha tanta voglia di conoscere e a cui stare vicino per chiedere, chiedere, chiedere. **